WorldSBK Round 7, il giro di boa della stagione - Video sul canale "FassigruTV" di YouTube

FassiGruTv-Miniature-2015-WSBK-Portimao-promo-video webIl Campionato Mondiale eni FIM Superbike fa ritorno sulle sponde europee dell’Oceano Atlantico per il Nilox Portuguese Round, che si terrà questo fine settimana presso l’Autodromo Internacional do Algarve (AIA), Portimao. L’impianto, progettato da Hermann Tilke, debuttò nella competizione nel 2008, poco dopo la sua inaugurazione e, da allora, ospita regolarmente l’appuntamento portoghese del Mondiale Superbike.

Dalla prima edizione fu Troy Bayliss ad uscire vincitore con una doppietta, che rappresentò la ciliegina sulla torta dell’ultimo titolo dell’australiano nel Mondiale Superbike. In quello che allora era l’epilogo stagionale (come nel 2009 e nel 2011) ci fu l’esordio eccellente di Jonathan Rea, promosso dall’allora team Ten Kate dalla Supersport dopo che il nordirlandese aveva visto svanire le speranze di titolo nel round precedente di Magny-Cours. L’allora promessa del motociclismo internazionale si qualificò in prima fila con il terzo tempo, chiudendo gara 1 al quarto posto.

Sette anni più tardi lo stesso Rea, passato a Kawasaki dopo una carriera trascorsa in Honda, si affaccia al round portoghese non solo da leader della classifica, ma anche da dominatore della prima parte di stagione. Otto successi e quattro secondi posti rappresentano il ricchissimo bottino del ventottenne di Ballymena, il quale conduce le danze con un vantaggio di 101 e 102 lunghezze rispettivamente sull’ex compagno di squadra Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils) e su quello attuale nel Kawasaki Racing Team, Tom Sykes.

Proprio quest’ultimo, dopo un inizio difficile, è riuscito finalmente a risalire sul gradino più alto del podio nel precedente round di Donington Park, in entrambe le occasioni proprio davanti a Rea, interrompendo un digiuno di successi che durava da ben otto weekend di gara. I due portacolori della Casa di Akashi sono gli unici piloti WorldSBK in attività ad aver trionfato su questa pista. Sykes vanta due affermazioni in Portogallo: la prima, nel 2012, conquistata in gara 1 sotto il diluvio e la seconda, ottenuta nel 2014, sempre nella prima corsa di giornata. Fu Rea invece ad aggiudicarsi, lo scorso anno, gara 2, svoltasi in difficili condizioni meteo.

Tre podi, sebbene tutti ‘datati’, per Leon Haslam, il quale fu terzo nel 2008 da wildcard con il team HM Plant Honda e due volte secondo nel 2010, in sella alla Suzuki del Team Alstare. Il pilota inglese spera di potersi far trovare pronto per le due gare di Portimao visto l’infortunio alle costole che tanto lo ha limitato a Donington Park. Tracciato nuovo per l’altro alfiere del costruttore italiano, Jordi Torres, il quale ha però potuto già provare il saliscendi portoghese lo scorso gennaio, in un test caratterizzato però dal tempo inclemente.

Buon feeling tra il tracciato ed i piloti dell’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team, entrambi a podio nella gara dell’anno passato, con Davide Giugliano a precedere Chaz Davies. Il gallese aveva a portata di mano un piazzamento nella top-3 anche nella precedente, sfumato a causa di un contatto e conseguente caduta con Haslam.

Ricordi positivi del round portoghese per Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike), a podio in cinque occasioni (due con Ducati e tre con Aprilia), l’ultima delle quali lo scorso anno in gara 1. Tutt’altro epilogo nella successiva, quando sotto il diluvio l’attuale campione in carica del Mondiale finì per terra nel tentativo di sopravanzare l’allora compagno di squadra in Aprilia, Marco Melandri. Guintoli fu l’unico dei due a rialzarsi, terminando la corsa al settimo posto. Successi sia in STK600 (2011 e 2012) che in Supersport (2014) per Michael van der Mark, atteso al riscatto dopo due round più che difficili in sella alla sua CBR1000RR ufficiale.

Trasferta storicamente avara di soddisfazioni per il team Voltcom Crescent Suzuki, che vanta come miglior risultato a Portimao due settimi posti, conquistati lo scorso anno da Eugene Laverty. Alex Lowes, dopo aver ottenuto a denti stretti la sesta posizione in entrambe le gare di casa, è alla disperata ricerca di quel salto di qualità importante che gli permetta di arrivare a ridosso dei primi.

Neo papà da poco meno di due settimane, Matteo Baiocco (Althea Racing Ducati) spera di poter continuare sulla scia delle buone prestazioni messe in pista in Inghilterra, mentre il suo compagno di squadra Nico Terol intende rifarsi dopo il rientro con caduta, ma senza per fortuna conseguenze, di Donington Park.

Deciso a continuare la striscia di risultati positivi in stagione è Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), mentre per Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse) la priorità è lasciarsi dietro la cocente delusione derivata dalla caduta di Donington.

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