Tom-Sykes-Test-Day-Phillip-Island-2014-thumbPhillip Island (Australia), martedì 18 febbraio 2014 - I test ufficiali di Phillip Island del Campionato Mondiale eni FIM Superbike si sono conclusi  questo pomeriggio, con Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki) autore del miglior tempo nell'ultima sessione. L’irlandese non è però stato il più  veloce della due giorni: il Campione del Mondo in carica Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha chiuso al comando, dopo l'incredibile tempo di 1'30.239  ottenuto in mattinata (di soli cinque millesimi superiore al best lap di Checa). Per il britannico non si è trattato di un test senza intoppi, visto  il problema tecnico occorso alla sua Ninja ZX-10R nel turno conclusivo, all'ingresso della curva 1.

Tom Sykes: “Sono soddisfatto di questi due giorni di test a Phillip Island. Abbiamo messo a referto parecchi giri per completare il programma di test  e per questo motivo il miglior tempo rappresenta sicuramente un buon risultato. Phillip Island non è mai stata la nostra pista preferita, quindi  essere a questi livelli già adesso è molto positivo. Ora un paio di giorni di relax e poi ci concentreremo esclusivamente sulle performance, a  partire da venerdì”. 

Laverty ha chiuso in seconda posizione, di pochi millesimi più veloce del compagno di squadra Alex Lowes. Il ventitreenne originario del  Lincolnshire, campione in carica del British Superbike, è riuscito ad abbassare di più di un secondo il tempo della prima giornata, nonostante fosse  alla sua prima presa di contatto con la pista australiana. Gli italiani Marco Melandri (Aprilia Racing Team) e Davide Giugliano (Ducati Superbike  Team) hanno completato la top-5, mentre Loris Baz (Kawasaki Racing Team), incappato in due cadute senza conseguenze, è stato il sesto miglior pilota  in pista. 

Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), trionfatore di gara 1 lo scorso anno qui a Phillip Island, è apparso in gran spolvero nonostante le non  perfette condizioni fisiche: per lui ben 92 giri completati e la settima posizione finale. I due piloti Pata Honda Leon Haslam e Jonathan Rea hanno  ulteriormente migliorato le rispettive performance rispetto alla giornata di apertura, terminando al rispettivamente all'ottavo e nono posto con solo  mezzo secondo di distacco dal leader. 

Come ieri, tra i piloti EVO il più competitivo è stato Niccolò Canepa (Althea Racing Team Ducati), undicesimo in classifica e capace di ben figurare  nel confronto con alcuni dei rivali WSBK. Michel Fabrizio (IRON BRAIN Kawasaki SBK), sfortunato protagonista ieri di una caduta, è stato trattenuto  in ospedale a scopo precauzionale, nonostante l'esito negativo degli esami a cui si è sottoposto. L’attuale Campione STK1000 Sylvain Barrier (BMW  Motorrad Italia Superbike Team) ha invece riportato una microfrattura al bacino e difficilmente sarà al via del primo round della stagione. 

Il rookie WSBK Jeremy Guarnoni (MRS Kawasaki) ha chiuso al diciassettesimo posto, nonostante una caduta sul finire di sessione. Gli esami clinici  hanno rilevato una sublussazione acromion-claveare, che potrebbe comunque permettergli di scendere in pista già venerdì. Fuori dai giochi per il  primo round Luca Scassa (Team Pedercini Kawasaki), fermato da una doppia frattura al bacino, rimediata in mattinata alla curva 2. 

I tempi combinati del test: 1. Sykes (Kawasaki) 1'30.239 media 177.329 km/h; 2. Laverty (Suzuki) 1'30.513; 3. Lowes (Suzuki) 1'30.528; 4. Melandri  (Aprilia) 1'30.579; 5. Giugliano (Ducati) 1'30.644; 6. Baz (Kawasaki) 1'30.757; 7. Guintoli (Aprilia) 1'30.766; 8. Haslam (Honda) 1'30.798; 9. Rea  (Honda) 1'30.813; 10. Davies (Ducati) 1'31.087; 11. Canepa (Ducati) 1'31.373; 12. Elias (Aprilia) 1'31.441; 13. Salom (Kawasaki) 1'32.008; 14. Foret  (Kawasaki) 1'32.780; 15. Corti (MV Agusta) 1'32.858; 16. Morais (Kawasaki) 1'32.895; 17. Guarnoni (Kawasaki) 1'32.897; 18. Barrier (BMW) 1'32.997;  19. Andreozzi (Kawasaki) 1'33.205; 20. Scassa (Kawasaki) 1'33.960; 21. Fabrizio (Kawasaki) 1'34.314; 22. Toth (BMW) 1'34.750; 23. May (EBR) 1'34.807;  24. Yates (EBR) 1'36.662; 25. Sebestyen (BMW) 1'42.242.
 

Mondiale Supersport

Kenan Sofuoglu (Mahi Racing Team India Kawasaki) ha mantenuto il comando delle operazioni grazie al tempo di 1'33.506 fatto segnare nella prima  sessione della due giorni di test. Il tre volte iridato della categoria non è però riuscito a migliorare le proprie prestazioni nei turni seguenti.

Ci è riuscito invece l’esordiente americano PJ Jacobsen (Intermoto Ponyexpres Kawasaki), abile a risalire fino alla seconda posizione dopo un crono  di ben un secondo rispetto a quello ottenuto ieri. Leggero miglioramento per Michael van der Mark (Pata Honda World Supersport), terzo al termine.

Dopo le difficoltà tecniche incontrate nella giornata di ieri, l'ex vice-campione del Mondiale Supersport Jules Cluzel (MV Agusta RC – Yakhnich  Motorsport), al rientro nella categoria dopo un anno in Superbike, ha chiuso al quarto posto davanti all'esordiente Ratthapark Wilairot (Core PTR),  decisamente competitivo in sella alla CBR600RR della squadra inglese. Buone prestazioni anche per Kev Coghlan (DMC-Panavto Yamaha) e Fabio Menghi  (VFT Yamaha), sesto e settimo con le rispettive YZF-R6.

Risultati incoraggianti anche per Bryan Staring (Rivamoto Honda), al debutto nella competizione, ma già conoscitore delle 600cc Supersport, visto il  titolo australiano di categoria ottenuto nel 2009.

I tempi combinati del test: 1. Sofuoglu (Kawasaki) 1'33.506 media 171.133 km/h; 2. Jacobsen (Kawasaki) 1'33.787; 3. Vd Mark (Honda) 1'33.918; 4.  Cluzel (MV Agusta) 1'33.984; 5. Wilairot (Honda) 1'33.987; 6. Coghlan (Yamaha) 1'34.072; 7. Menghi (Yamaha) 1'34.233; 8. Leonov (MV Agusta) 1'34.295;  9. Tamburini (Kawasaki) 1'34.301; 10. Kennedy (Honda) 1'34.393; 11. Russo (Honda) 1'34.550; 12. Zanetti (Honda) 1'34.591; 13. Staring (Honda)  1'34.733; 14. Marino (Kawasaki) 1'34.747; 15. De Rosa (Honda) 1'34.834; 16. Wahr (Yamaha) 1'35.152; 17. Gamarino (Kawasaki) 1'35.320; 18. Gowland  (Triumph) 1'35.324; 19. McConnell (Triumph) 1'35.351; 20. Calero (Honda) 1'35.370; 21. Bussolotti (Honda) 1'35.533; 22. Coveña (Kawasaki) 1'35.599;  23. Rolfo (Kawasaki) 1'35.740; 24. Rogers (Honda) 1'36.956; 25. Taylor (Yamaha) 1'36.969; 26. Ivanov (Yamaha) 1'37.123.

Maggiori dettagli: www.worldsbk.com

Fassi Gru S.p.A. - Costruttore di gru articolate dal 1965

Fassi Gru è leader di mercato tra i produttori Italiani. La sua gamma di prodotti e il numero di gru vendute la pongono ai vertici tra i produttori mondiali di gru idrauliche.
La potenzialità produttiva è di circa 12000 gru all’anno. L’intera gamma è esportata e distribuita in tutto il mondo per una rapida e capillare distribuzione. Dal Canada alla Francia, dall’Inghilterra all’Australia, la professionalità Fassi si pone l’obiettivo di soddisfare le diverse necessità del mercato, spesso legate alle specifiche condizioni geografiche ed economiche delle singole nazioni.