Leigh Carter & LSBU

Intervista a Leigh Carter, amministratore delegato di Fassi UK Ltd:

In qualità di Amministratore Delegato di Fassi UK Ltd, cosa L’ha convinta a collaborare con l’LSBU?
Sono rimasto colpito dall’entusiasmo di Daniel per questo progetto fin dall’inizio. Gli studenti si sono mostrati estremamente convinti e professionali durante la presentazione del concept iniziale a me e Giovanni e, soprattutto, ci hanno lasciato intendere che con loro il calendario era in ottime mani. Va riconosciuto infatti il fatto che ogni singolo scatto è stato meticolosamente programmato in anticipo (lo stesso dicasi della lista delle attrezzature necessarie) al fine di ottimizzare la durata del photoshooting in Italia, dove il lavoro di gruppo del Collettivo della South Bank mi è parso essere indubbiamente valido. Anche se ogni studente era responsabile della realizzazione delle proprie idee, mi ha molto colpito il modo in cui tutti si sono dati una mano quando si trattava di reggere le luci, far funzionare le macchine del fumo e così via fino a notte fonda per assicurare la riuscita di ogni singolo scatto. L’energia di Daniel nel guidare e formare costantemente le persone è stato il collante per tutti e per tutto. Fa sempre piacere osservare una squadra di persone competenti che lavora sotto la guida di un leader naturale, di un vero e proprio coach. Il frutto di questo lavoro di squadra è un calendario ricco di immagini uniche e meravigliose che hanno innalzato il concetto di “Crane Art”. 

Considerate le precedenti collaborazioni del progetto “Fassi Crane Art”, nello specifico gli istituti di fotografia italiano, spagnolo e sudafricano, quanto è importante per Lei che il calendario rispecchi parte della cultura e dell’iconografia britanniche?
Da un punto di vista artistico, il nostro intento era che il calendario andasse in un’altra direzione, distaccandosi dal lavoro degli istituti fotografici del passato, che hanno dato troppa enfasi alla “post produzione” e all’editing “in-camera”. Il concetto di fondo consisteva nel fotografare le gru in loco per sottolineare la grandezza dello stabilimento, così come la precisione ingegneristica e la bellezza estetica delle stesse gru. Il tutto con un accenno di “britannicità”: nei colori della bandiera del Regno Unito (“Dancing Cranes – Gru danzanti”), nella proiezione della skyline londinese sul muro dello stabilimento (“Fassi in London – Fassi a Londra”) e nei luoghi caratteristici di Londra realizzati con il light painting (“Drawing like Picasso – Disegnare come Picasso”).

Ritiene che i clienti Fassi apprezzeranno il calendario? Se sì, per quali motivi?
Certamente. Il calendario ritrae gru “reali” e luoghi conosciuti, mostrandoli in tutta la loro bellezza, che probabilmente passa inosservata nella routine quotidiana che accompagna la produzione delle gru. Per esempio, l’utilizzo dello sfondo del famoso cartello autostradale Fassi per la fotografia intitolata “Fassi has arrived – Fassi è qui” ha prodotto un’immagine mozzafiato in cui le gru sono le vere protagoniste. A mio avviso ciò rappresenta l’attrattiva di questo prodotto.

Fassi Gru S.p.A. - Costruttore di gru articolate dal 1965

Fassi Gru è leader di mercato tra i produttori Italiani. La sua gamma di prodotti e il numero di gru vendute la pongono ai vertici tra i produttori mondiali di gru idrauliche.
La potenzialità produttiva è di circa 12000 gru all’anno. L’intera gamma è esportata e distribuita in tutto il mondo per una rapida e capillare distribuzione. Dal Canada alla Francia, dall’Inghilterra all’Australia, la professionalità Fassi si pone l’obiettivo di soddisfare le diverse necessità del mercato, spesso legate alle specifiche condizioni geografiche ed economiche delle singole nazioni.